Che cos’è la neuroscienza?

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La neuroscienza studia il cervello è il modo in cui influenza sia il comportamento e le funzioni cognitive che il modo in cui le persone pensano. Inoltre, la neuroscienza analizza che cosa succede al sistema nervoso quando le persone hanno dei disturbi neurologici, o psichiatrici. La neuroscienza è un campo molto vasto che comprende tanti settori, tra cui ad esempio la neuroanatomia e la neuropsicologia. È molto utile per migliorare il la comprensione del modo in cui funziona il cervello.

Che cos’è la neuroscienza

La neuroscienza è una scienza che studia il sistema nervoso, analizzandone le cellule, le funzioni, e il comportamento. Si tratta di una scienza interdisciplinare che lavora a stretto contatto con altre scienze tra cui ad esempio la medicina, la psicologia, la matematica, la linguistica e la filosofia. La neuroscienza è un campo in cui i ricercatori utilizzano vari strumenti, e tra questi i modelli 3D computerizzati e le scansioni MRI. I neuro scienziati, inoltre, fanno esperimenti con campioni di cellule e dei tessuti. I risultati di questi ricerca possono portare allo sviluppo di nuovi farmaci, e alcuni neuro scienziati sono coinvolti nel trattamento dei pazienti.

Perché è importante la neuroscienza?

La neuroscienza è una disciplina molto antica, e è stata sviluppata in particolare dai greci, che furono tra le prime popolazioni a studiare il cervello, cercando di capire il suo ruolo e il suo funzionamento, per spiegare i disturbi neurali. Contributi molto importanti sono stati apportati nel nostro periodo da Pierpaolo Broca, medico, anatomista e chirurgo francese, e grazie ai suoi studi su pazienti con danni cerebrali, si è potuto scoprire che diverse regioni del cervello erano coinvolte in funzioni specifiche. Grazie a lui infatti è nata la area di Broca, un’area del cervello che è responsabile di parole e di altre funzioni. Ad esempio, un ictus in questa area può portare a disturbi che impediscono di pronunciare discorsi coerenti o accurati. La neuroscienza poi ha fatto passi avanti nel XIX secolo grazie a un medico e fisico tedesco, che riuscì a misurare la velocità con cui le cellule nervose producono gli impulsi​ elettrici​.

La neuroscienza è fondamentale, perché permette di conoscere e di studiare molte funzioni umane e di contribuire a capire meglio tanti disturbi molto diffusi tra cui le dipendenze, la sindrome di down, i disturbi dello spettro autistico,  la schizofrenia, morbo di Parkinson, l’epilessia tumore cerebrale gli effetti degli ictus.​ capire i fattori neurologici che possono causare questi disturbi è fondamentale per permettere lo sviluppo di strategie e di farmaci per trattare e prevenire queste patologie.

I campi di applicazione della neuroscienza

Esistono vari campi di applicazione della neuroscienza. La neuroscienza affettiva, ad esempio, esamina il comportamento dei neuroni in relazione alle emozioni. La neuroscienza comportamentale studia il modo in cui il cervello influenza il comportamento. Poi esistono le neuroscienze cliniche, che analizzano disturbi specifici, in particolare quelle del sistema nervoso, studiando i modi per trattarli e soprattutto per prevenirli. Le neuroscienze cliniche, inoltre, studiano i modi per riabilitare chi ha subito dei danni neurologici. I neuro scienziati clinici considerano le malattie mentali come disturbi del cervello. La neuroscienza cognitiva invece studia il modo in cui il cervello controlla i pensieri, e in che modo sono coinvolti i neuroni in questi processi.

I campi di applicazione della neuroscienzaDurante queste ricerche, gli scienziati misurano le attività cerebrali delle persone che svolgono determinate attività. Esistono poi le neuroscienze computazionali, che cercano di capire il modo in cui funziona il cervello e applicano anche tecniche di fisica e di matematica per studiare le funzioni. ​ la neuroscienza​ culturale studia invece l’interazione tra i fattori culturali e processi psicologici e neuronali, e si tratta di una disciplina nata abbastanza di recente, che può essere molto utile per spiegare In che modo si possono evitare i pregiudizi culturali durante la progettazione degli esperimenti. La neuroscienza dello sviluppo esamina il modo in cui il sistema nervoso e il cervello cambia e si modifica dalla nostra nascita fino all’età adulta. Sono informazioni molto utili e vengono raccolte per aiutarci a capire meglio in che modo il sistema neurologici evolvono e si sviluppano, inoltre offrono indizi e segnali per capire quando e come rigenerare i tessuti neurologici.

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