La Neuroscienza nel team management

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La-Neuroscienza-nel-team-managementDi tutti i processi di gestione dei talenti, la gestione delle prestazioni da parte di un team è senza dubbio la più importante di ottenere, e probabilmente anche quella più difficile. Un team che lavora male, Infatti non danneggia soltanto le prestazioni aziendali e in ultimo il fatturato, ma può anche creare un ambiente di lavoro tossico e avere impatto sul morale e sugli stati d’animo delle persone che compongono il team. Non tutte le aziende sanno quanto sia importante gestire il team. Come indicano gli studi e i sondaggi nella maggior parte dei casi la gestione del team è messa in secondo piano sia dai manager che dai dipendenti. Vi possono essere molti motivi per questo fatto e quasi tutte riguardano il sistema di minacce di ricompensa che il cervello. ​

Perché spesso la gestione del team è inefficace?

Infatti, molto spesso la gestione del team è effettuata in base a regole di conformità, quindi non si promuove la creatività, né le conversazioni significative. In secondo luogo, è difficile stabilire gli obiettivi perché in genere gli obiettivi sono specifici e poco flessibili, mentre invece l’azienda ha delle connessioni fluide richiede soluzioni agili e veloci. La valutazione degli obiettivi obsoleti spesso attiva nuovamente le reti di minacce. Inoltre, le valutazioni delle prestazioni sono spesso collegate direttamente alla compensazione per questo motivo vi possono essere dei comportamenti di gestione funzionale.

Poi, le valutazioni delle prestazioni sono raramente accurate, e spesso non tengono conto del singolo contributo dei dipendenti nelle singole valutazioni. Per questo motivo vi possono essere vari problemi. Inoltre, la gestione delle prestazioni dovrebbe allineare gli sforzi della forza lavoro e creare un senso di urgenza, che genera risultati aziendali. Il problema è che la maggior parte dei Manager non ha le competenze necessarie per istruire i dipendenti. Spesso poi gli stessi Manager non hanno le competenze di vocabolario, oppure comunicano in modo impreciso.

Come può contribuire la neuroscienza al team management?

Ecco alcune utili raccomandazioni per migliorare il processo del team management, grazie al contributo delle neuroscienze. In primo luogo è fondamentale stabilire dei principi guida per la gestione delle prestazioni nella propria azienda, che si basano su un sistema di premi e minacce. Ad esempio, è utile adottare soltanto pratiche di gestione delle prestazioni che promuovono conversazioni significative e utili, massimizzando i premi e minimizzando le minacce. Inoltre, tutti i feedback e le valutazioni sulla gestione del team vanno fatte a beneficio del dipendente, per aiutarli ad avere successo piuttosto che per punire e introdurre minacce. Inoltre, è fondamentale che gli obiettivi servano per rimuovere incertezze e per promuovere l’equità. È importante poi creare un senso di urgenza concentrandosi sulle opportunità e inquadrandole all’interno del team dell’organizzazione, ad esempio rafforzando l’identità del team con opportunità e premi condivisi. ​

Come può contribuire la neuroscienza al team management

È fondamentale poi concentrarsi sulle vittorie piuttosto che su come evitare le perdite, E poi in questo modo è anche possibile affrontare le minacce inquadrandole come provenienti dall’esterno dell’organizzazione condivise da tutto il team. Se i dipendenti hanno la sensazione di giocare in una squadra possono avere prestazioni ottimali.

Infine, bisogna collaborare con i dipendenti nella definizione degli obiettivi nella misura in cui il contesto e le capacità del dipendente lo permettono. Grazie alle neuroscienze si è potuto capire che è molto utile presentare informazioni e utilizzare domande per portare i dipendenti ad avere delle intuizioni allineate alla strategia aziendale. È fondamentale promuovere l’autonomia e l’equità dei dipendenti, coinvolgendoli per definire gli obiettivi aziendali offrendo possibili flessibilità per fronteggiare le condizioni aziendali mutevoli. Il modo migliore per gestire il team con competenze di neuroscienze sano e vedere la gestione delle prestazioni come una conversazione produttiva, piuttosto che come un’attività temuta. In questo modo tutti ne trarranno beneficio. È importante però che il cambiamento avvenga a livello di organizzazione, sfruttando il senso di ricompense e di minacce del cervello.

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